Provo a capire dove è il limite, fino a dove so spingere la pazienza del dolore, una ferita che sanguina senza uccidere.
Chiudo gli occhi ed immagino la fine di ogni notte di veglia, chiudo gli occhi e vedo sterminati prati fioriti ed il mio spirito avvolto in fili d'erba... Profumo dolce di mandorli fioriti, terra bagnata di rugiada che quasi sembra scintillare ai raggi del sole mattutino.
Tenera visione di sogno, quieta illusione di un rifugio.
Apro gli occhi e di nuovo sono lì, barcollante, in equilibrio precario ai confini del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento