Furiosamente me...

Per condividere con il mondo quello che accade dentro e fuori di me... scrivo solo stracci di parole... ma sono ciò di cui mi vesto orgogliosa, ogni giorno della mia vita.

sabato 31 marzo 2012

Le memorie sulla carne


Le memorie dolorose che tante lacrime hanno regalato ai miei occhi disillusi ancora bruciano e lasciano come il ferro arroventato il loro marchio d'infamia sulla mia carne, la cicatrice dei singhiozzi soffocati da un morso per placare il bollore del sangue adirato. Ancora adesso posso percepire l'ira vibrante delle vene sui polsi, il fremito che dal profondo abisso da cui ha origine si diffonde in tutto il mio corpo, nei capillari, facendo palpitare veloce il mio cuore e dipingendomi le guance di fuoco. 

mercoledì 28 marzo 2012

Barcollante

Provo a capire dove è il limite, fino a dove so spingere la pazienza del dolore, una ferita che sanguina senza uccidere.
Chiudo gli occhi ed immagino la fine di ogni notte di veglia, chiudo gli occhi e vedo sterminati prati fioriti ed il mio spirito avvolto in fili d'erba... Profumo dolce di mandorli fioriti, terra bagnata di rugiada che quasi sembra scintillare ai raggi del sole mattutino.
Tenera visione di sogno, quieta illusione di un rifugio.
Apro gli occhi e di nuovo sono lì, barcollante, in equilibrio precario ai confini del mondo.

lunedì 26 marzo 2012

Pensieri sull'uscio

Ci sono lenzuola
che non vorresti mai lavare
e far profumare
di bucato e primavera,
custodi del piacere
e del suo nome.

L'aria è scossa
di respiri e gemiti,
corolle di amplessi
inebriano i sensi.

E mentre richiudi la porta
ti aggrappi alla scia
del suo profumo
catturato in un abbraccio,
e lo accarezzi
con gli occhi e l'anima
quando lui se ne va.

domenica 25 marzo 2012

Emicrania

Sono frammenti taglienti
nella testa le immagini
voraci sul ciglio della notte.
Ricordi lacerati
di vite passate,
colpe incandescenti
che imprecano riscatto,
tento di seguire
l'intreccio sfocato,
ma ancora non è tempo
per questa verità.

giovedì 22 marzo 2012

Lezioni da imparare

Spiegamelo da dove arriva
questa voglia irrefrenabile
di averti sulla pelle,
di congiungermi allo spirito
errante e furente
che ti ruggisce dentro.
Dimmi come la placo
questa sete del tuo sangue
quando sei tu a volerlo
sulle labbra e nella gola.
Insegnami a non volerti,
a non cercarti e bramarti,
a non volerti possedere
e tenerti avvinto
tra le mie chiome d'ebano.

mercoledì 21 marzo 2012

Caramelle d'arsenico

Il continuo lamento
della tua voce
rotta in pianto,
cocci della tua anima
incisi col sangue,
mi logori la vista,
non posso guardarti
mentre porti alla bocca
una caramella d'arsenico,
e sputi l'esistenza
e firmi con il piede
sinistro il tuo testamento.
Strappami a morsi
le orecchie, cancella
dai miei timpani
quell'urlo di morte
che hai stampato in volto.

domenica 18 marzo 2012

Con gli stessi occhi

Ti insegnano a guardare il mondo
con gli stessi occhi
con cui lui guarda te,
disprezzo e derisione.
Un giorno inaspettatamente
cominci a sentire
qualcosa che ansima
in fondo alla gola,
qualcosa che graffia
da dentro la pancia
qualcosa che scalcia
sotto la pelle.
E cominci ad usare
gli occhi, quelli dell'anima.

venerdì 16 marzo 2012

Se puoi, se vuoi

Smettila se puoi
di respirare la mia vita,
soffoca se vuoi
nella tua vita indifferente,
non so come fai
a splendere dentro me
anche se brucia ed arde
il mio cuore d'ebano.

giovedì 15 marzo 2012

Idi di marzo

Quel lamento nella notte,
il gemito sommesso
che fece tremare le mura
della res publica,
dove risuonò?
E l’altro figlio,
quello onesto,
annunciato dall’Ade,
udì la voce del padre
mentre cadeva
soffocato dall’abbraccio
mortale dei suoi?
Prima pose la corona sul capo,
poi ordinò alle lacrime
di scorrere a fiumi.

mercoledì 14 marzo 2012

Mai più cadrò dalla rocca

C'era una volta una strega
sulla torre merlata arroccata,
dall'alto come fosse di nubi
il suo esercito muto esortava:
preparate arceri le vostre frecce,
che di cavalieri facciano strage,
imparate fanti il coraggio
di attaccare e di certo morire.
Nel cuore raccolse la forza
di ordinare l'attacco furioso:
"Mai più cadrò dalla rocca
e mia sarà la vittoria".

Delirante amore

Scavi troppo a fondo
con le tue parole,
una lama sottile
avvolta nel velluto blu
di una notte serena.

Fa impazzire anche me
il tuo amore delirante,
il tuo cantico stonato
di pietà invocata.
Cado con te, smarrita,
in questo selvatico
mondo di stracci.

lunedì 12 marzo 2012

Non portatemi via le parole

Prendete il tocco
delle mie mani,
rubate i baci
dalle mie labbra
sanguigne, e dagli occhi
strappate la luce
insieme al verde
che aleggia nello sguardo.
Comprate il mio nome
e rivendetelo ad una fanciulla
che ne sia degna.
Toglietemi il respiro,
drenate ogni traccia
di vita dall'anima,
ma vi prego solamente
non portatemi via le parole.

Il fuori e il dentro

Resto lì,
ferma, immobile,
statua invisibile,
senza cenni e parole.
Ti guardo e piango
ed urlo, e sorrido
e saluto e guardo
ancora, impassibile
fuori, dentro
furiosa. Ti guardo,
mentre ti siedi accanto a lei,
la sfiori, l’accarezzi, la tocchi,
la baci con dolcezza.
Nascondermi al mondo,
a te e lei: vorrei, potrei.
E vorrei tanto spaccarti
quella tua faccia
da demone invincibile,
ma non posso odiarti,
mia perpetua tentazione.
Ti guardo e sei sempre lì,
saldamente ancorato
al mio cuore.

venerdì 9 marzo 2012

Peccato originale

Abbracciata
ad un cristallo
per sembrare più pura,
per tornare ad essere
una vergine senza peccato,
le scelte fanno male,
lacerano dentro fino alle ossa,
e non puoi tornare indietro,
non puoi farlo, non puoi...
Testa pesante
stomaco sottosopra
la nausea si arrampica
fino alla gola
anche se non riesco a vomitare.
Non mi serve indossare
un vestito di neve
e un mantello d'aria fresca,
sudo vergogna e basta.

mercoledì 7 marzo 2012

Corredo per il giorno detto felice

Corallo smaltato di nebbia
la fragile sagoma di me
che nuda si erge
fingendo stupore.
Mi hanno affidato
occhi terribili
ed un talento sapido,
forse solo i no
mancano al corredo.


Dipendenza

E' arrivato il tempo
di dire basta
alla fame insensata
di parole melense
che toccano il cuore
tracciando tranelli.
Non voglio dipendere
da un'idea incastonata
in un pezzo di legno,
coccio di vetro
travestito da diamante.
Rinuncio alle illusioni
mascherate da carezze,
lo schiaffo fa male
anche se il guanto è di velluto.

martedì 6 marzo 2012

Vorrei dirti

Vorrei dirti
che sei l'unico
nei pensieri
e nella carne,
vorrei imprimere
il mio marchio
su di te,
senza vergogna.
Non posso piangere,
non posso urlare,
solo la carta
raccoglie il dolore.

lunedì 5 marzo 2012

En the moria

Perdo il senso
o lo ritrovo
dove non c'è,
mi domando
della luce e del buio
e rincorro quello
che nel mezzo
si posa indeciso,
sono ombra nel giorno
o fiamma nella notte?
E' così folle
restare in bilico.

venerdì 2 marzo 2012

L'aria del mattino

Ogni tanto ho bisogno
dell'aria del mattino
che si affaccia sublime
sui sogni decapitati.
Una porta spalancata
bruscamente
annulla il pensiero
di un tormento.
Fai un respiro
e torna a vivere.

Rospi a singhiozzi

Ci sono singulti
che vogliono sparire
soffocati da blandi
sorrisi fasulli,
riaffiorano inermi,
indifesi, muti.
Eppure il nodo
resta in gola,
non tutti i rospi
si mandano giù.

giovedì 1 marzo 2012

Catarsi

Ferma la mia bocca,
placa la mia mano,
aiutami a non ledere
la tua docile pazienza.
Questo rigurgito
di rabbia indomita
solo sul colpevole
crolli spietato.