Nella roccia perenne
nessuna delle mie parole
resta, appena sfiora
la pelle e come brezza
mattutina si dissolve
al primo sole.
Io che sogno l’eternità,
perchè continuo ostinata
a spargere muti
pensieri, invisibili
tracce sulla sabbia
che le onde divorano
affamate ed impetuose?
Mi affanno a riempire
un secchio senza fondo.
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