Risorgo dalla cenere
giovane già vecchia
e dimenticata,
lampo che poco tuona,
provo rabbia per ciò che non sono
ora e forse mai sono stata,
nota anonima
senza scandali,
solo fronzoli di elegante rococò.
Sono l'arte sepolta,
l'arte che non conta,
manierismo che annoia
ed irrita i "veri".
Ma nessuno m'ha istruito:
dai libri consunti
traggo versi,
riverso parvenze d'odio
e illusioni d'amore
senza inchiostro
senza carta,
nella rete invisibile
che tanto ci lega
quanto ci fa estranei.
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